Madonna di Oropa coronavirus

30 agosto 2020: nuova tappa del cammino che prosegue verso l’Incoronazione

L’incoronazione avrà luogo con modalità e in una data diverse da quelle previste. Ma il 30 agosto resta in calendario

L’ANNUNCIO UFFICIALE

La celebrazione della V Centenaria Incoronazione della Vergine Nera avrà luogo secondo modalità e in una data diverse da quelle previste e dettate dalla ricorrenza centenaria.
Il 30 agosto di quest’anno, infatti, sarà celebrato in Santuario un gesto che significherà il rinnovarsi della devozione e della gratitudine a Maria, Regina di Oropa, in questi mesi di grande prova per il Mondo, per la nostra Nazione e per il Biellese.

Sarà un gesto che, rispettando la data centenaria, ribadirà, nelle condizioni date, una tradizione cara ai Biellesi e a tutti i devoti del Santuario. Esso si svolgerà secondo modi e tempi che saranno comunicati al più presto e comunque in piena ottemperanza alle disposizioni di sicurezza vigenti in quel momento.

La celebrazione solenne della V Centenaria Incoronazione della Vergine Nera avrà invece luogo, a Oropa, secondo le modalità che erano in corso di progettazione e organizzazione, quando le condizioni dettate dalla gravissima emergenza permetteranno il pieno, sicuro e corale concorso del popolo dei fedeli, e quindi, auspicabilmente, nell’estate del 2021.

La decisione è stata presa dal Vescovo di Biella alla luce della valutazione essenzialmente pastorale di tutti gli aspetti, organizzativi e non, coinvolti in un evento così significativo per tutta la comunità Biellese. Come annunciato lo scorso 30 Aprile, l’ufficializzazione della decisione di monsignor Farinella è affidata al presente comunicato ed è giunta, di concerto con l’Amministrazione del Santuario di Oropa, al termine di un percorso di consultazione che ha coinvolto, in ordine cronologico, il Consiglio Pastorale Diocesano, il Capitolo della Cattedrale, il Comitato “Oropa 2020” e il Consiglio Presbiterale della Diocesi.

LE DICHIARAZIONI DEL VESCOVO DI BIELLA E DEI VERTICI DEL SANTUARIO

Nell’annunciare la sua decisione, monsignor Farinella ha anche reso noto di aver ricevuto in questi giorni dalla Santa Sede la lettera recante la Benedizione di papa Francesco.

Ecco quanto il Vescovo desidera comunicare:

«“Colui che perde la salute perde molto; colui che perde un amico perde di più; ma colui che perde il suo coraggio perde tutto”. La citazione di Miguel de Cervantes, tratta dal Don Chisciotte, potrebbe sembrare fuori contesto o fuori luogo. In realtà bene rappresenta i miei sentimenti nel comunicare la decisione che abbiamo preso, dopo un attento discernimento, per la celebrazione della V Centenaria Incoronazione della Madonna d’Oropa. Desidero anzitutto ringraziare davvero tutti: quanti hanno atteso con fiducia una parola chiarificatrice e quanti nelle settimane scorse sono stati chiamati ad esprimere il proprio parere per consigliare il Vescovo, in particolare i nostri Sacerdoti con le rispettive comunità parrocchiali e religiose e i vari organismi diocesani. Ogni contributo offerto ha portato spunti ricchi di fede e di bontà, che a mio avviso esprimono ancora di più il legame con il Santuario di Oropa e la storia indissolubile della nostra Comunità con la Regina delle Alpi.

Data l’attuale situazione, ancora segnata da parecchie incertezze e da molte apprensioni, non era più possibile continuare ad attendere. Le aspettative che riguardano un evento secolare come questo sono tante e vanno commisurate con le circostanze di una situazione inedita e del tutto impensabile fino a pochi mesi fa.

Il “coraggio” citato nella frase di Cervantes sta nel fatto che abbiamo scelto la via di affidarci a Colei che chiamiamo nostra Madre e Regina, che in questi mesi ha continuato a parlare al cuore dei fedeli e ad incoraggiare il loro cammino. Per esprimere questi sentimenti, abbiamo scelto un’immagine scattata in Ospedale nei primi disperati giorni dell’emergenza sanitaria, quando fu deciso di portare un’effigie della Madonna di Oropa nel nosocomio, vicino ai malati e ai medici e al personale sanitario.

In quell’abbraccio tra due donne, emergono molto bene l’affidamento e il coraggio di un popolo che ha sempre saputo trarre forza per affrontare il futuro dalle sue radici e dalla sua storia di solidarietà e di impegno, di cui a pieno titolo fa parte la presenza di Maria a Oropa.

Un gesto significativo come la Centenaria Incoronazione, secondo la sua tradizione, ha sempre visto la presenza di due elementi: il cammino di preparazione e l’evento in sé, nel giorno in cui ricorre. Circa il cammino, abbiamo ritenuto necessario che esso prosegua. Costellato di eventi di carattere pastorale, culturale e sociale il cammino verso la V centenaria Incoronazione, come era stato previsto, ha subìto un drastico ridimensionamento per via della pandemia, ma nello stesso tempo ha anche saputo incoraggiare molti di noi in questi mesi a riprendere il cammino di fede e di carità verso i fratelli.

È vero, non è stato possibile fisicamente salire al Santuario di Oropa, ma ugualmente abbiamo sperimentato i tanti benefici dell’affidamento a Maria in diverse occasioni di preghiera e con il voto di carità fatto nelle mani di Colei che guarda con amore di Madre i suoi figli e si prende cura di loro come una Regina, che sa ascoltare, accompagnare, sostenere il cammino del suo Popolo.

Come è a tutti noto, la celebrazione vera e propria del rito liturgico dell’Incoronazione era originariamente prevista per la domenica 30 agosto 2020. Ma le circostanze che, purtroppo, si prevedono ancora attuali nell’estate imminente non renderebbero possibile vivere la celebrazione in modo comunitario e con la partecipazione di tutti. Facciamo voti che ciò sia possibile nell’estate del 2021.

Ci ha molto aiutato l’incoraggiamento del Santo Padre Francesco, che ogni giorno seguiamo con affetto e vicinanza spirituale, che non ha mancato di ricordarci come cristiani che la fede più che mai in questo tempo è un dono prezioso che suscita la carità nel cuore della Chiesa e ci fa avanzare sulla via della speranza e della solidarietà.

La lettera della Santa Sede giuntami in questi giorni che porta la firma di monsignor Edgar Peña Parra, Sostituto Segretario di Stato, esprime l’apprezzamento del Sommo Pontefice per l’invito che gli avevamo rivolto con filiale devozione a presiedere la celebrazione della V Centenaria Incoronazione, e nello stesso tempo trasmette l’incoraggiamento di papa Francesco a proseguire il cammino di fede e di testimonianza cristiana, sotto lo sguardo di Maria.

Di cuore riceviamo la sua Benedizione Apostolica, pegno di ogni desiderato bene e di vicinanza, confortati dall’invio della sua beneaugurante parola nel giorno della circostanza anniversaria. Desidero ringraziare il Santo Padre per la sua premura e per la sua vicinanza, segno del suo amore per la Vergine Santa, Madre di Dio e per la nostra Chiesa locale. Gli assicuriamo il nostro ricordo quotidiano e la nostra obbedienza a camminare sotto la sua guida e il suo magistero.

Infine, desidero esprimere il mio sincero ringraziamento per la volontà espressa da tutte le componenti della nostra comunità civile ed ecclesiale di voler fermamente continuare il cammino intrapreso da tempo e di voler contribuire, ciascuno per la sua parte, alla realizzazione di questo nuovo tratto di strada che si apre davanti a noi, perché produca frutti in abbondanza di fede, solidarietà, gioia, vicinanza per tutti.

Desidero anche ringraziare i tanti “figli della nostra Regina di Oropa” per l’affidamento e la devozione che li lega al Santuario e al cammino dell’intero Popolo cristiano. Tra loro desidero ricordare in particolare i giovani i quali, in varie occasioni, hanno espresso il loro sincero desiderio di poter essere presenti, mettendosi al servizio della fede dei coetanei e dell’intera comunità, realizzando l’iniziativa “in Alto, a Casa”. Il loro desiderio ha commosso e toccato il cuore di tutti ed è una bella testimonianza».

Le dichiarazioni degli Amministratori delegati del Santuario e del Rettore

«Questa decisione assunta dal Vescovo, con la totale condivisione dell’Amministrazione, non è stata priva di sofferenza pensando alla grande attesa sull’Evento e sulla sua portata storica» dichiara Giancarlo Macchetto, Amministratore delegato di parte laica del Santuario. «Chi si occuperà della Sesta incoronazione dovrà capire, come tutti noi oggi, le motivazioni e le soluzioni adottate. Fin dal 1620 l’Incoronazione fu voluta dal popolo e fu un fatto di popolo che con le attuali e, prevedibilmente, prossime restrizioni non avrebbe potuto essere quello che deve essere. Il Cammino prosegue e, dopo questa tappa, un nuovo orizzonte si staglierà ai nostri occhi, sarà un orizzonte più sereno e che ci vedrà tutti insieme pronti ai piedi della Madonna!».

Afferma il canonico Stefano Vaudano, Amministratore delegato di parte religiosa del Santuario: «Le ultime settimane sono state per la Diocesi e per i suoi organismi un periodo particolarmente intenso di confronto e meditazione in merito alla V centenaria Incoronazione. Pur nella difficoltà e drammaticità di questi tempi, possiamo dire che è stato un tempo di forte ecclesialità, cogliendo l’invito del nostro Vescovo a suggerire, confrontarsi, proporre. Penso che sia proprio questo l’elemento che si è messo al centro della decisione: il Popolo di Dio. Negli anni della preparazione si è costantemente ribadito che l’Incoronazione doveva essere un evento di popolo, ed è proprio quello che si è voluto primariamente preservare al di là di tante altre valide considerazioni e analisi».

Il canonico Michele Berchi, Rettore di Oropa, accoglie «con gioia la decisione che il Vescovo ha preso in piena condivisione con l’Amministrazione del Santuario. Certamente è stata una risoluzione non facile da prendere, ma che ci riempie di speranza e ci ridona la gioia di rimetterci in un cammino che in questi mesi non si è mai interrotto, anzi! Mai come in questo tempo così drammatico abbiamo riscoperto la Madonna di Oropa nostra Regina e nostra Madre, punto di riferimento e di sostegno per tanti, tanti suoi figli. Sono certo che la decisione del Vescovo sia il modo con cui la Madonna stessa ci chiede di convertire umilmente i nostri tempi e i nostri programmi ad un disegno misterioso ma più grande. E poi: se è una corona di figli quella che vogliamo porre sul Suo capo, come si sarebbe potuto fare una festa senza che i figli potessero esserci?».

ALCUNE INDICAZIONI PRATICHE

La prosecuzione del cammino verso una celebrazione corale, piena e sicura della V Incoronazione comporta sin da ora che tutti gli organismi e le attività in programma o in gestazione nell’ambito di tale percorso verranno prolungati, declinandosi in un arco temporale più ampio. Si citano anzitutto il “Comitato Oropa 2020” e, a puro titolo di esempio, le iniziative rivolte ai giovani come “In Alto, a Casa”, l’opera di carità collegata al bando “Seminare Comunità 2.0”, gli eventi culturali e artistici, le attività di carattere pastorale: queste e tutte le altre iniziative, a livello diocesano, di zona e in Santuario, saranno opportunamente rimodulate. Lo stesso accadrà per tutti gli aspetti logistici e organizzativi legati sia al gesto del prossimo 30 agosto sia alla celebrazione dell’Incoronazione vera e propria.
Prosegue l’opera di realizzazione delle Corone e continua la confezione del Manto della Misericordia; per quest’ultimo, prevenendo eventuali richieste, si conferma che purtroppo non è possibile riaprire i termini di invio dei pezzi di stoffa.

TANTI “GRAZIE” E UN APPELLO PER CONTINUARE IL CAMMINO

Il Santuario di Oropa e la Diocesi di Biella ringraziano la Prefettura, il Sindaco di Biella, le Forze dell’ordine, le Autorità civili e militari e le Organizzazioni di volontariato, soccorso e protezione civile per il sostegno e la collaborazione sinora prestate nei rispettivi ambiti di competenza, certi che tale collaborazione proseguirà proficuamente.
Un caloroso e sincero ringraziamento va a tutti i donatori che hanno continuato, continuano e certamente continueranno ad alimentare la vita del Santuario. In particolare, tutte le donazioni, dalle più piccole alle più cospicue, giunte e che giungeranno per sostenere il cammino verso l’Incoronazione saranno opportunamente custodite per essere utilizzate esclusivamente per tale finalità.
Al “popolo di Oropa”: clero, religiosi, fedeli, devoti e coloro che, vicini o lontani fisicamente, guardano al Santuario con fiducia e speranza in questo tempo di prova e soprattutto a quanti, nel segreto dell’anima, sono visti solo dallo sguardo materno della Vergine Nera, a tutti chiediamo di pregare perché sia presto possibile ritrovarci insieme lassù come Figli di una Regina.

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