Archivio Storico e Biblioteca

L’Archivio Storico del Santuario di Oropa

La storia del Santuario di Oropa è custodita nel suo Archivio Storico, un insieme di testimonianze documentarie e iconografiche di notevole rilevanza culturale. L’Archivio Storico del Santuario di Oropa conserva documenti prodotti tra il Cinquecento e il 2000 circa. Più di cento metri lineari di carte antiche, oltre trentamila immagini fotografiche e alcuni filmati documentano la vita di Oropa sia in senso devozionale sia per tutti gli aspetti amministrativi, economici e sociali di un “universo” articolato e complesso. Oropa non è stata e non è “solo” il grande Santuario della Madonna Nera, ma è anche uno degli elementi fondamentali nella storia del Biellese (e non solo): l’Archivio Storico rispecchia fedelmente il ruolo di preminenza di Oropa nel culto mariano e in ambito storico locale e non. E, malgrado l’abbondanza di pubblicazioni e tesi di laurea dedicate ai grandi temi oropensi, quello del Santuario di Oropa dimostra di essere un patrimonio di conoscenza ancora in buona misura da scoprire e da valorizzare.

La Biblioteca Storica del Santuario

La Biblioteca del Santuario di Oropa si costituì a partire dal XVII secolo con i volumi di tema religioso utilizzati e poi lasciati a Oropa dai sacerdoti collegiali attivi nel Santuario. Nel Settecento si arricchì di altri fondi librari donati da religiosi e da devoti laici, mentre nel XIX secolo fu acquisita buona parte della biblioteca del convento agostiniano di San Pietro di Biella, soppresso in epoca napoleonica. A tale insieme appartengono alcuni incunaboli, diverse cinquecentine e molti testi di carattere religioso del Sei-Settecento, tra cui la Biblia polyglotta stampata a Norimberga nel 1657 che contiene le Sacre Scritture tradotte in sette lingue antiche, dall’ebraico al samaritano, dal caldese al persiano.

L’incremento quantitativo maggiore avvenne ancora nell’Ottocento grazie alla generosa donazione del cavalier Gaspare Galeani d’Agliano che volle consegnare al Santuario di Oropa una sua collezione di oltre 5.000 libri di interesse umanistico e scientifico, tra cui si trovano testi pregevoli per monumentalità e rarità, come i dieci tomi del De architectura di Vitruvio in un’edizione veneziana del 1567, la Archontologia cosmica di Giovanni Ludovico Gotofredi riguardante tutti i regni, stati e città del mondo allora conosciuto edito a Francoforte nel 1649 con splendide tavole a corredo, la Fisica de’ corpi ponderabili di Amedeo Avogadro di Quaregna uscita nel 1837 e altre opere altrettanto importanti, tra le quali spiccano i due in folio del Theatrum Sabaudiae nella prima edizione del 1682. Gli “ingressi” degli ultimi anni hanno invece considerevolmente aumentato il numero dei libri relativi al Biellese (con una sezione tutta oropense) e sul Piemonte in generale. Attualmente la Biblioteca del Santuario di Oropa conta oltre 15.000 volumi.

L’Archivio Storico e la Biblioteca di Oropa sono accessibili per la consultazione su prenotazione rivolgendosi all’Amministrazione del Santuario di Oropa. Il regolamento di fruizione dell’Archivio Storico è disponibile nella pagina specifica.

Facebook
Twitter
Email
WhatsApp

Resta aggiornato
Iscriviti alla newsletter