Concerto di flauti in pietra e visita guidata sotto le stelle

Venerdì 25 giugno 2021, alle ore 21, concerto di flauti in pietra di Rossano Munaretto, letture di Maurizio De Toffoli e visita guidata sotto le stelle con Fabrizio Gremmo.

Venerdì 25 giugno, nella settimana della Festa della musica che ogni anno viene celebrata in occasione del solstizio d’estate, inaugura il ricco programma di concerti che animerà l’estate di Oropa in attesa della V Centenaria Incoronazione.

In preparazione della cerimonia solenne del 29 agosto, è stato predisposto un fitto calendario di appuntamenti musicali, con la direzione artistica del Maestro Giulio Monaco,  la collaborazione degli Istituti Superiori di Studi Musicali (Conservatori) del Piemonte e della Valle D’Aosta , dell’Associazione dei Cori Piemontesi e di musicisti indipendenti.

I SUONI DELLA MADRE: Elegie musicali tra religiosità e storia eseguite con flauti in pietra

Il primo appuntamento che aprirà la rassegna concertistica avrà luogo venerdì 25 giugno alle ore 21 nella Basilica Antica del Santuario di Oropa: “I suoni della madre”, un concerto di flauti in pietra del Maestro Rossano Munaretto, intervallato da letture di Maurizio De Toffoli  e introdotto dalla visita guidata sotto le stelle a cura di Fabrizio Gremmo.

GUARDA LA DIRETTA DALLA BASILICA ANTICA A PARTIRE DALLE ORE 21.30:

La filosofia ispiratrice del progetto dei flauti in pietra è rappresentata dalle suggestioni che rendono protagonisti i suoni attraverso differenti minerali, con i quali la relazione musicale è stata raramente percorsa.  

“I suoni della madre”, non è solo un concerto ma un percorso di espressioni emozionali, sviluppato e narrato attraverso riflessioni e proposte sonore, un messaggio da vivere dove il luogo e i simboli ad esso legati sono i protagonisti. La performance è un’esperienza che si sviluppa in sintonia con i valori spirituali e affettivi che riconoscono nel Santuario di Oropa il luogo della nostra identità.  

Questa esperienza musicale nel percorso della V Incoronazione è un evento le cui radici consolidano l’esperienza di devozione dei biellesi alla Madonna, dove i timbri delle pietre evocano la voce della comunità̀ e le note diventano invocazioni di benedizione.

I FLAUTI IN PIETRA

I flauti in granito, onice, alabastro, ceramica, terracotta, argento sono i protagonisti. L’inusuale fenomeno sonoro legato alla pietra è ricco di significato e racchiude esperienze musicali inesplorate relegate perlopiù̀ a circoscritte descrizioni mitologiche e a pochissime realtà̀ strumentali; nel contempo, questo percorso musicale esplora e rappresenta contenuti musicologici originali importantissimi legati alle culture dell’antichità.

Le pagine musicali, appositamente composte e sonorizzate, conferiscono all’interprete il ruolo di mediatore di un messaggio emozionale che solo la musica sa porre in relazione. La musica, nella rarità̀ dei suoni della pietra correlati a liriche, poemi e narrazioni, diviene così una ricca esperienza per lo spirito.  Il privilegio di ascoltare tutto ciò è cosa rarissima.

Tra i modelli di flauti di maggior rilievo storico figura un “plagiaulos” greco, risalente al I sec. a. C. – I sec. d. C. ricostruito da un modello rinvenuto nel corso di scavi archeologici nei pressi del Partenone e considerato l’antenato del moderno flauto traverso. Con questo flauto verrà eseguito un frammento musicale originale dell’epoca.

Altro strumento musicale rarissimo che si potrà ascoltare è la cetra a nove corde, uno tra pregevoli strumenti dell’antica Grecia, presente, peraltro, nelle citazioni bibliche.

PROGRAMMA DELLA SERATA

Ore 21: Visita guidata sotto le stelle, a cura di Fabrizio Gremmo
(ritrovo ai cancelli del Santuario)
A seguire, concerto di flauti in pietra di Rossano Munaretto e letture di Maurizio De Toffoli
(in Basilica Antica)

IL MAESTRO ROSSANO MUNARETTO

Dopo gli studi presso i Conservatori di Torino e Alessandria, rispettivamente con Arturo Danesin e Barbara Klein, la sua carriera artistico-musicale è siglata da attività concertistica solistica, in differenti formazioni cameristiche e orchestrali tra le quali l’Orchestra Sinfonica della RAI, l’Orchestra dell’Accademia “Stefano Tempia” di Torino e in attività di relatore ed esecutore del progetto “Il soffio della Terra: il legno e la pietra“.
E’ autore della “interpretazione organologica” di un esemplare di flauto traverso etrusco a 4 fori, ritratto da urna cineraria del II sec. a.C. – Antiquarium dei Volumni, Perugia, pubblicata dal Ministero dei Beni e Attività Culturali (Il flauto in Italia –Istituto Poligrafico Nazionale Zecca dello Stato, 2005). Con questo flauto in alabastro ha sonorizzato un documento filmato, “Etruschi in Umbria”, prodotto dalla Soprintendenza Archeologica per l’Umbria risultato vincitore del Premio Internazionale Frontiera a Seattle. Esegue performances, con rarissime tipologie flautistiche, in marmo, onice, alabastro, cristallo, ceramica, e propone conferenze multimediali relative alla esperienza del flauto di ispirazione etrusca.

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