Venerdì 31 marzo alle ore 21, in diretta da Oropa, la storia di un missionario rapito da estremisti islamici nel deserto africano
Venerdì 31 marzo 2023 alle ore 21 si terrà nella Sala Frassati del Santuario di Oropa il terzo incontro di Quaresima ispirato al messaggio del profeta Isaia “Un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell’arte della guerra” (Is 2,4). Ospite d’eccezione sarà padre Pier Luigi Maccalli, missionario della Società Missioni Africane (Sma), per oltre due anni prigioniero di estremisti islamici nel deserto del Sahel, dal 17 settembre 2018 all’8 ottobre 2020.
In questo terzo e ultimo incontro di Quaresima, padre Maccalli racconterà in diretta da Oropa la sua dolorosa esperienza del deserto e risponderà alle domande di Don Michele Berchi, rettore del Santuario.
«Padre Maccalli durante la sua prigionia, in condizioni estreme, ha sperimentato una profonda comunione con le sofferenze del mondo, – commenta Don Michele Berchi – la luce della fede cristiana non lo ha mai abbandonato, lo ha sostenuto e lo ha fatto sentire amato e accompagnato da Dio anche nei momenti più difficili. La sua testimonianza è un importante messaggio di pace e di speranza per tutti noi»
La sua prigionia, sempre all’aperto, tra Niger, Mali e Algeria, ha dato origine a un libro-diario dal titolo “Catene di libertà”, edito da Emi, in cui Padre Maccalli ripercorre i tragici momenti di sofferenza, la preghiera e il conforto trovato in Gesù: «Ogni giorno e in specie ogni domenica dicevo le parole consacratorie “questo è il mio corpo offerto” pane spezzato per il mondo e l’Africa “non ho altra offerta che l’offerta della mia vita» afferma.
In un’intervista per Vatican News il missionario riassume in due verbi il tempo della prigionia: “resistere per esistere“. «L’unico mio sostegno è stata la preghiera semplice del mattino e della sera che ho imparato in famiglia dalla mamma e il rosario della nonna come preghiera contemplativa”. Un lungo periodo di “silenzio, di purificazione, di ritorno alle origini e all’essenziale” e tante domande: “ho gridato come sfogo e lamento verso Dio: dove sei? perché mi hai abbandonato? Fino a quando Signore? Sapevo e so che Lui c’è! Ma so che Dio lo si vede di spalle, ora che sono libero, tornato a casa sto cominciando a capire».
L’incontro si potrà seguire in presenza nella Sala Frassati del Santuario, sulla pagina Facebook, sul sito e sul canale You Tube di Oropa e su “Suonate le Campane”
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