I presepi di Oropa: una tradizione da scoprire

Durante le festività natalizie, a Oropa è possibile ammirare una ricca collezione di presepi da tutto il mondo, dal più antico che risale al Settecento, fino a quelli contemporanei.

Il presepe più antico: la Natività del Sacro Monte di Oropa

Il “presepe” più antico del Santuario di Oropa è la cappella della Natività di Gesù del Sacro Monte, patrimonio UNESCO. Furono i pastori della valle di Oropa a volerne fortemente la costruzione, che fu resa possibile grazie all’intervento  del Duca Carlo Emanuele II, che finanziò parte dei lavori.  La capanna di Betlemme, costruita utilizzando i materiali locali, ospita al suo interno uno straordinario presepe a grandezza naturale, tra i più antichi del Biellese. Le statue al suo interno raffigurano il Bambino, la Madonna, S. Giuseppe, il bue, l’asino e due angeli. Due pastori contemplano la scena in ginocchio, un terzo è seduto a destra e suona uno strumento a fiato. La gloria è un tripudio di angeli e cherubini: un centinaio di figure circa che appoggiate sulle nuvole in terracotta arricchiscono le pareti della cappella sviluppandosi dall’interno della capanna.

La capanna di Betlemme nel Chiostro del Santuario

Al centro del chiostro del Santuario, come da tradizione è stata allestita la capanna del presepe con statue a grandezza naturale, donate della Confraternita di Oropa. Osservando attentamente, accanto alla Sacra Famiglia, fanno capolino una pecora con il suo agnellino, che animano la scena.

Il presepe napoletano in Basilica Antica

Spostandosi nella Basilica Antica, si può ammirare un presepe napoletano, allestito da Ilario Bortolan: le statue in terracotta, che indossano costumi settecenteschi, sono state realizzate dal famoso presepista Jenny Di Virgilio. L’impianto scenico è costituito da una sorta di sperone roccioso che ospita la natività, il mercato, brulicante di persone, e la taverna. Il mercato, componente fondamentale del presepe napoletano, con i suoi banchi di frutta e verdura, e la bottega del salumiere, con prosciutti e salumi appesi, è una vera esplosione di colori che anima con la sua vivacità la scena centrale della natività di Gesù.   

I presepi della Basilica Superiore

Nella Basilica Superiore del Santuario (aperta dalle 8.30 alle 16.30),  si può visitare la collezione permanente di presepi provenienti da tutto il mondo. In ogni Paese, la scena della natività è stata interpretata secondo i costumi e le tradizioni della gente del posto: in Perù ad esempio i presepi sono costituiti da una specie di altarino ad ante ( i San Marcos) dipinto con fiori coloratissimi e contenente una miriade di statuine.  Oltre ai presepi peruviani, nella collezione di Oropa ( donata da Pier Giuseppe Alvigini e Arnaldo Zona) si possono ammirare presepi provenienti dall’Africa, realizzati in ebano, dalla Boemia, in prezioso cristallo, dal Mozambico, in foglie di banano, dalle Filippine in noce di cocco, dal Madagascar, Argentina, Cile, Egitto, Arabia Saudita, Alaska, Messico…  Una testimonianza di fede e di artigianato locale che ha varcato i confini dello spazio e del tempo per giungere fino a noi.

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