La copia della statua della Madonna donata dal Santuario all’Ospedale è stata benedetta dal Vescovo durante la celebrazione di martedì 24 marzo 2020
“Siete le colonne che in questo momento ci sostengono, sostengo tutti quanti. A voi il grazie della Diocesi e di tutta la comunità biellese. Vi siamo vicini e non vi lasciamo soli” è il messaggio che Mons. Roberto Farinella – Vescovo di Biella – ha portato a tutti coloro che sono impegnati all’ospedale in questo momento di emergenza.
Al termine della celebrazione che si è svolta nella cappella dell’Ospedale di Biella è stata benedetta l’effigie della Madonna d’Oropa, donata dal Santuario, ed ora collocata al terzo piano, al centro della passerella che unisce le due stecche di degenza dove sono ricoverati i pazienti affetti da covid-19.
“Vogliamo esprimere il nostro grazie e la nostre ammirazione ai medici dell’ospedale, agli infermieri a tutto quanto il personale, alla Direzione del’ASL, ai medici di famiglia, ai tanti volontari delle varie associazioni che stanno lavorando fino allo stremo della proprie forze. Siamo vicini a voi, vi siamo vicini, perchè siete le colonne che ci sostengono, sostengono tutti quanti in questo momento di crisi, preghiamo per voi, non siete soli, non vi lasciam soli”
Questo il messaggio rivolto a tutti gli operatori della sanità e ai volontari del territorio pronunciato, unitamente a tutte le comunità parrocchiali, dal Vescovo Roberto Farinella, durante la messa celebrata ieri martedì 24 marzo 2020, in forma riservata, alla presenza della Direzione Generale ASLBI e del cappellano Padre Piero Contenti, presso la cappella dell’Ospedale.
Video disponibile sulla pagina facebook del Santuario https://www.facebook.com/SantuarioDiOropa/

«E’ una foto speciale. Io e un’infermiera stavamo rientrando da un’urgenza nel reparto di Neurologia e abbiamo preso il tunnel del terzo piano per rientrare in Rianimazione. Lì abbiamo trovato questa sorpresa meravigliosa: la Madonna di Oropa.
Non ho potuto resistere dall’abbracciarla. È stato come incontrare la speranza e la protezione».
Una dottoressa dell’Ospedale di Biella – Marzo 2020